I nostri servizi

Assistente specialistico e Assistente alla comunicazione


L'assistente specialistico, l'assistente alla comunicazione per studenti sordi o ipoacusici e il tiflodidatta per disabilità visive, seppure con diverse metodologie di lavoro, svolgono la medesima funzione, ovvero attivare un processo di integrazione per l'alunno e per la scuola.

Gestito il servizio di Assistenza alla Comunicazione dal 2006 al 2014 per le scuole di ogni grado e ordine scolastico presso l’Istituto Statale d’ Istruzione Specializzata per Sordi “Antonio Magarotto”. Dal 2014 il Servizio di specialistica presso scuola secondaria di II grado “IPSIA Magarotto” di Roma.

 

L’assistenza specialistica è funzionale ai processi di apprendimento e alla socializzazione dell’alunno con disabilità ed interviene per potenziare le capacità dello studente in ambiti quali l’autonomia e la gestione degli aspetti cognitivi e relazionali.

L’assistente specialistico integra la propria attività a quella di altre figure (docenti curriculari, insegnanti di sostegno e personale ATA), non sovrapponendo compiti e funzioni ma valorizzando i diversi ambiti di competenza.

L’assistente specialistico orienta gli obiettivi del proprio intervento allo sviluppo di relazioni efficaci entro il contesto scolastico e formativo, in un’ottica non assistenzialistica rispetto al deficit, ma rivolta allo sviluppo di competenze dell’alunno e di tutti coloro che sono implicati nei processi scolastici per l’integrazione.

L’assistente specialistico svolge funzioni quali:

 

a.    collaborare alla stesura e aggiornamento del Piano Educativo Individualizzato e partecipare ai G.L.H e ai momenti di lavoro di équipe della scuola;

b.    programmare, realizzare e verificare interventi quanto più integrati con quelli educativi e didattici dei docenti, coordinandosi con insegnanti curriculari e di sostegno e alle attività della classe;

c.     supportare l’alunno nelle sue difficoltà e promuovere la sua autonomia, proponendo strategie per perseguire le finalità formative e di sviluppo complessivo della persona;

d.    favorire la socializzazione tra pari: a questo scopo e ai fini dello sviluppo di una cultura dell’inclusione, l’assistente può promuovere processi in cui trova spazio il modello del “compagno tutor”, efficace per la partecipazione e il coinvolgimento di tutti gli alunni;

e.    supportare interventi coordinati tra servizi scolastici e servizi sanitari, socio-assistenziali, culturali, ricreativi, sportivi e altre attività sul territorio, gestiti da enti pubblici e privati, in coerenza con quanto formulato nel PEI e in considerazione del più generale progetto di vita dello studente;

f.      collaborare all’ analisi delle richieste delle famiglie e alla promozione di relazioni efficaci esse;

g.    lavorare per la realizzazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro e progetti ponte per l’uscita dal percorso scolastico.

 

Inoltre si collabora con l’Azienda A.S.L RM/A attraverso l’affidamento e l’organizzazione dei servizi di assistenza in favore delle persone disabili inseriti nei gruppi dei soggiorni estivi dal 2014 a tutt’oggi.

Ultime modifiche: mercoledì, 15 maggio 2019, 09:07